Effetto ’68. Movimenti giovanili, cultura e politica in Italia e nel mondo

A partire dall’anno scolastico 1999/2000 la Provincia di Pistoia e l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Provincia di Pistoia collaborano alla realizzazione di un progetto di interesse provinciale di approfondimento della Storia del ‘900, denominato “Scenari del XX Secolo”; il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

L’obiettivo è fornire strumenti per una conoscenza della storia contemporanea in senso critico, approfondendo tematiche quali la memoria storica, l’interazione con altre culture, il valore della solidarietà e l’educazione alla tolleranza.

Gli incontri di approfondimento previsti sono sei, quattro destinati alle giornate istituzionali (Giorno della Memoria, Giorno del Ricordo, Giorno della memoria delle vittime del terrorismo, Festa di Liberazione), due al tema selezionato in condivisione con i docenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Pistoia.

Il tema prescelto è “Effetto ’68. Movimenti giovanili, cultura e politica in Italia e nel mondo”, un anno di grandi cambiamenti sotto tutti punti di vista, politici, sociali e culturali, necessariamente trattato su più livelli: quello internazionale, nazionale e locale.

Un anno intenso nella storia repubblicana e mondiale, scandito dall’esplosione internazionale dei movimenti studenteschi e da eventi destinati a segnarne una cornice: dall’offensiva del Tet al maggio francese, dalla primavera di Praga alle Cina di Mao, contraddistinto da una comunicazione nuova e dirompente di una generazione postbellica che in Europa e in America viveva la Guerra fredda mentre gli altri continenti affrontano guerre e mutamenti caldissimi.

A distanza di più di cinquant’anni, storia e memoria costituiscono un groviglio e per districarlo con cura non bastano le fonti tradizionali, ma abbiamo bisogno anche della dimensione soggettiva: il cinema, la fotografia, i manifesti e i muri.

Erik Hobsbawm parla del dato generazionale come criterio interpretativo del’68, “l’età dell’oro”. Una generazione che vive la piena occupazione, che rifiuta il potere, che produce e consuma: l’abbigliamento come identità, la musica, i viaggi.

Rompere le regole è la regola: lo status quo, nelle istituzioni scolastiche, nei rapporti tra generi, nella contestazione al governo e ai partiti, nella famiglia, il primo ambito ad essere investito, alla quale si propone l’alternativa della comune e una nuova concezione della donna; la militanza si realizza interamente sia nella sfera pubblica che in quella privata.

Ai bisogni e ai doveri familiari si sostituiscono i desideri. L’azione collettiva si unisce al riconoscimento dell’individualità. Sarà Pasolini l’unico a percepire l’unicità dell’edonismo e del consumismo della generazione del ’68.

La famiglia, nucleo della società, sarà la parola chiave, il fil rouge che accompagnerà tutti gli incontri di “Scenari del XX secolo”, una sorte di lente, di filtro per raccontare la storia sociale e politica del ‘900. Le famiglie segnate dalla Shoah, le famiglie spezzate dall’esodo dalmata fiumano, le famiglie sconvolte dagli eventi violenti degli anni Settanta, segnati dalle stragi e dal terrorismo in Italia.

L’intento è mostrare uno sguardo dall’alto e dal basso, da lontano nel tempo e da vicino nella microstoria familiare.

La ventesima edizione di Scenari del XX secolo, oltre alle lezioni frontali con docenti universitari, ricercatori e testimoni, si arricchisce con altre tipologie di incontro, come la visione di un film.

Il corso di formazione

Gli incontri con gli studenti saranno preceduti da un corso di formazione per i docenti sul ’68, al fine di analizzare il tema in modo approfondito, riservando sempre uno spazio per metodologie e pratiche per la didattica. Il corso, da tenersi tra ottobre e novembre, si struttura in tre giornate con due relatori e un laboratorio didattico.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione ai corsi di formazione ISRPT in orario di servizio ai sensi degli articoli 64 e 67 del CCNL 2006-2009.

L’ISRPT è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).

Conoscenza come partecipazione attiva

Come già sperimentato nel corso dell’anno scolastico 2018/2019, il progetto prevede la produzione di articoli, esperienze, recensioni e riflessioni da parte degli studenti coinvolti.

I docenti con le loro classi potranno chiedere consulenza ed eventuali incontri ai ricercatori dell’Istituto Storico della Resistenza, coordinatori dei vari incontri, per la preparazione dei materiali. Sul sito dedicato a “Scenari del XX secolo” (www.scenarixxsecolo.it), saranno condivisi le lezioni e i materiali prodotti, presentatati in una giornata finale di restituzione.