Andrea Filippo Saba. (PhD in History and Civilization all’Iue di Firenze) si è occupato di storia dell’ambiente, storia economica, militare e della politica estera italiana del Novecento, insegnando presso l’Alma mater studiorum di Bologna, l’Università di Sassari e di Milano-Bicocca. Ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale di professore di II fascia in Storia contemporanea. Docente in distacco presso l’Istituto nazionale Parri, fa parte della Commissione didattica nazionale e negli ultimi anni si è dedicato alla didattica della storia e alla formazione, partecipando al Comitato tecnico-scientifico di didattica della storia dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia. Fra le sue pubblicazioni (a cura di) Angelo Omodeo. Vita e opere per la modernizzazione (Bari-Roma, Laterza-Enel, 2005), L’imperialismo opportunista. Politica estera italiana e industria degli armamenti (1919-1941), (Napoli, Esi, 2001), e (a cura di, con E. Meyer) Storia ambientale: una nuova frontiera storiografica (Milano, Teti, 2001). E’ autore di numerosi contributi per “Italia contemporanea”, “Annali di storia dell’impresa”, “Storia e società”, “Ricerche storiche”, “Histoire Économie et Société”, “Información comercial española. Revista de economía”, “Passato e Presente”, “Storia in Lombardia”, “Novecento.org” e “Annali di storia dell’educazione”, oltre che per volumi collettanei. E’ membro della European Society of Environmental Historians e del Comitato editoriale di “Global environment”.

Giulia Malavasi. Attualmente impiegata presso la Biblioteca di Scienze Sociali – Università degli Studi di Firenze. Laureata nel 2008 in Laurea magistrale di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Firenze con la votazione di 110/110 con lode.Collabora con la rivista “Epidemiologia&Prevenzione”, l’Associazione Sgabuzzini Storici, Medicina Democratica 2019- partecipazione al progetto europeo CitieS-Health.G. Malavasi, Manfredonia and Fornaci di Barga: making history with polluted communities, Discussion paper, SS 01 Toxic Legacies – III Meeting of REPORT(H)A – “Dynamics and Resilience in Socio-Environmental Systems” (University of Évora, March 28-30, 2019). Dal 2016-al 2018 ha partecipato al progetto interdisciplinare di ricerca partecipata “Ambiente Salute Manfredonia”. G. Malavasi, Manfredonia. Storia di una catastrofe continuata, Milano, Jaca Book, 2018. B. De Marchi, A. Biggeri [et al.], A participatory project in environmental epidemiology: lessons from the Manfredonia case study (Italy 2015-2016), «Public Health Panorama», 3(2), 2017. G. Malavasi, Manfredonia: catastrofe continuata, cittadinanza ritrovata e rimozione, «Epidemiol Prev», 40 (6), 2016.2014-2015: ricerca sulle fonti dell’archivio privato di Gabriella Bertini. G. Malavasi, D. Santandrea, F. Di Cara, È tempo di travasare i sogni. Dall’unità spinale a Casa Gabriella e altre lotte, Firenze, Lit. IP, 2015.Tra il 2008 e 2012 ha collaborato con l’Archivio del Movimento di quartiere di Firenze per la valorizzazione della storia cittadina. G. Malavasi, Senza Registro. L’esperienza di scuola e quartiere a Firenze (1966-1976), «Zapruder», 27, 2012.

Matteo Pasetti. É Professore associato presso il Dipartimento di Filosofia e comunicazione dell’Università di Bologna. Insegna Storia delle comunicazioni di massa per il corso di laurea in Scienze della comunicazione. Dal 2004 al 2009 e dal 2014 al 2016 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Dal 2009 al 2014 è stato docente a contratto di Storia del tempo presente presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici all’Università di Urbino, con una ricerca sulle radici del movimento sindacale fascista. Autore di vari saggi sul movimento sindacale nel primo dopoguerra e la politica corporativa fascista, ha pubblicato tre monografie: Tra classe e nazione. Rappresentazioni e organizzazione del movimento nazional-sindacalista, 1918-1922 (Carocci, Roma 2008); Storia dei fascismi in Europa (Archetipolibri, Bologna 2009); L’Europa corporativa. Una storia transnazionale tra le due guerre mondiali (Bononia University Press, Bologna 2016). Ha curato inoltre i volumi Progetti corporativi tra le due guerre mondiali (Carocci, Roma 2006); Tra due crisi. Urbanizzazione, mutamenti sociali e cultura di massa tra gli anni Trenta e gli anni Settanta (Archetipolibri, Bologna 2013); 1943. Guerra e società (Viella, Roma 2015). È membro delle redazioni di “Storicamente”, “E-Review” e “Locus”, ed è coordinatore del nucleo italiano della REFAT (Research Network for the Study of Fascisms, Authoritarianisms, Totalitarianisms, and Transitions to Democracy – https://site.unibo.it/refat/en).

Gabriella Corona. Lavora presso l’Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMED) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha scritto numerosi saggi e monografie di storia dell’ambiente e del territorio nell’età contemporanea. Su questo argomento ha pubblicato con la casa editrice il Mulino il libro Breve storia dell’ambiente in Italia e ha curato il libro Le politiche per l’ambiente in Italia edito da Franco Angeli.

Michele Sarfatti. Si occupa di storia contemporanea con particolare riguardo alle vicende degli ebrei nell’Italia fascista. Studioso della persecuzione antiebraica e della storia degli ebrei in Italia nel XX secolo. Dal 2002 al 2016 direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC, Milano. Dal 2007-8 al 2015-6 docente del Laboratorio “Storia della Shoah”, Università statale di Milano. Nel 2013 ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale alla II fascia della docenza nel settore scientifico Storia contemporanea (11/A3). Membro della Commissione Governativa di indagine sui beni degli ebrei in Italia nel periodo delle persecuzioni 1938-1945 (“Commissione Anselmi”), 1998-2001. Membro della Commissione Governativa per il recupero del patrimonio bibliografico della comunità ebraica di Roma, razziato nel 1943, 2003-2008. Membro della Commissione Governativa italiana per il nuovo allestimento dell’esposizione sull’Italia nel Memorial-Museum Auschwitz-Birkenau, 2015-. Componente del Comitato scientifico della Fondazione Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, Ferrara, fino al 2019. Componente del Comitato scientifico e d’onore della Fondazione Museo della Shoah, Roma. Membro del Board of Editors della rivista digitale “Quest. Issues in contemporary jewish history. Questioni di storia ebraica contemporanea” (editor in chief dal 2010 al 2016). Componente del comitato scientifico della rivista “La rassegna mensile di Israel”.

Enrico Agostino Miletto. E’ dottore di ricerca in Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche presso la Scuola di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Torino. Attualmente è Ricercatore in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, con il quale svolge attività didattica e di ricerca. È specializzato nello studio dei movimenti migratori nell’Italia del dopoguerra, dell’associazionismo laico, delle profuganze nell’Italia post-bellica e del confine orientale d’Italia, con particolare riferimento all’esodo giuliano-dalmata. Collaboratore, tra gli altri, dell’Istituto della Resistenza e della Fondazione Vera Nocentini di Torino, è stato curatore di volumi, autore di contributi in riviste e opere collettanee e ha realizzato mostre, sceneggiature per documentari e testi teatrali.

Angelo Ventrone. E’ professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, dell’Università di Macerata. Ha insegnato e tenuto lezioni presso numerose Università italiane e straniere. È componente del Comitato consultivo sulle attività di versamento agli Archivi di Stato e all’Archivio centrale dello Stato della documentazione di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 aprile 2014 (c.d. Direttiva Renzi sul versamento della documentazione relativa a stragi e terrorismo). Studioso del Novecento italiano ed europeo, si è occupato del rapporto tra modernità e violenza politica, Grande guerra, partiti di massa e democrazia, rappresentazione dell’avversario politico, contestazione e lotta armata, strategia della tensione. Tra i suoi lavori, Il nemico interno. Immagini e simboli della lotta politica nell’Italia del ‘900 (Donzelli, 2015), «Vogliamo tutto». Perché due generazioni hanno creduto nella rivoluzione. 1960-1988 (Laterza, 2012), Grande guerra e Novecento. La storia che ha cambiato il mondo (Donzelli, 2015), La strategia della paura. Eversione e stragismo nell’Italia del Novecento (Mondadori, 2019). Ha inoltre curato L’Italia delle stragi. Le trame eversive nella ricostruzione dei magistrati protagonisti delle inchieste (Donzelli, 2019) e, con Carlo Fumian, Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa. Storici e magistrati a confronto (Padova University Press, 2018). Con Salvatore Lupo ha scritto L’età contemporanea (Le Monnier-Mondadori Education, 2018).

Carlo Greppi. E’ uno storico e scrittore italiano. Ha fondato l’Associazione Deina; collabora con Rai Storia, con Radio 3 e con l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Per la casa editrice Laterza cura la serie “Fact Checking: la Storia alla prova”. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo L’età dei muri. Breve storia del nostro tempo (Feltrinelli, 2019), Uomini in grigio. Storia di gente comune nell’Italia della guerra civile, (Feltrinelli, 2016), 25 aprile 1945 (Laterza 2018), L’antifascismo non serve più a niente (Laterza, 2020), Il buon tedesco (Laterza, 2021).