Decolonizzazione e guerra fredda in Africa: il caso del Congo

Maria Stella Rognoni ha studiato temi collegati al confronto bipolare, alla decolonizzazione e alla cooperazione allo sviluppo, occupandosi tra l’altro della politica estera indiana negli anni Quaranta e Cinquanta. Dall’anno accademico 2001-2002 è docente a contratto presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze. Tra le pubblicazioni Scacchiera congolese. Materie prime, decolonizzazione e guerra fredda nell’Africa dei primi anni Sessanta.


Archivi visuali e storia coloniale italiana: snodi e risorse

Gianmarco Mancosu assegnista di ricerca in Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Cagliari. Ha conseguito due dottorati: uno presso lo stesso ateneo nel 2015 e il secondo presso l’Università di Warwick nel 2020. Si occupa di storia e cultura dell’Italia coloniale e postcoloniale, di memorie e identità collettive, di teoria critica e di media history, temi sui quali ha pubblicato numerosi contributi scientifici in ambito nazionale e internazionale. Tra le pubblicazioni L’Istituto Luce e il colonialismo fascista.


La decolonizzazione italiana: una storia repubblicana

Alessandro Pes è dottore di ricerca (Cagliari 2007) e collabora con la cattedra di Storia contemporanea della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari. Nel 2008 è stato Post Doctoral Fellow presso il Dipartimento di Studi Italiani dell’Università of Bristol. Si occupa, in particolare, di bonifiche e colonialismo nell’Italia fascista, tema sul quale ha pubblicato: Un Impero di parole: l’Africa orientale italiana nei discorsi di Benito Mussolini, in B. Carcangiu, N. Tekeste (a cura di), L’Africa orientale italiana nel dibattito storico contemporaneo (Carocci, 2007) e Mussolinia di Sardegna: la costruzione di un’élite rurale, in C. Dau Novelli (a cura di), Alle origini della rinascita (AM & D, 2007).


Decolonizzare la cultura: patrimoni, spazi pubblici e immaginari

Giulia Grechi è antropologa. Si interessa di studi culturali e post/de-coloniali, migrazioni, museologia, con un focus sulla corporeità, sulle eredità culturali del colonialismo e sulle pratiche artistiche contemporanee che ridiscutono e rimediano questi immaginari. Ha conseguito un PhD in Teoria e ricerca sociale alla Sapienza di Roma. È professoressa di Antropologia culturale e Antropologia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). È socia fondatrice della rivista on line “roots§routes research on visual cultures” (con A. C. Cimoli e V. Gravano) e del collettivo curatoriale “Routes Agency. Cura of contemporary arts”. Ha partecipato a diversi progetti europei e internazionali in qualità di antropologa e curatrice. Ha pubblicato La rappresentazione incorporata. Una etnografia del corpo tra stereotipi coloniali e arte contemporanea (2016). Ha curato, con I. Chambers e M. Nash, The Ruined Archive (2014), e con V. Gravano Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei (2016).


La decolonizzazione in Africa australe e la guerra fredda: Zimbabwe, Angola, Mozambico, Sudafrica

Mario Zamponi è ricercatore in Storia e istituzioni dell’Africa, Dipartimento di Politica, istituzioni, storia dell’Università di Bologna. Insegna Storia e istituzioni dell’Africa sub-sahariana e Problemi e priorità dello sviluppo politico nei Paesi in via di sviluppo presso la Facoltà di Scienze politiche della medesima Università. È direttore della rivista di studi «Afriche e Orienti». Ha di recente pubblicato: Breve storia del Sudafrica, Carocci, Roma 2009; L’Africa sub-sahariana nella politica internazionale, Le Monnier Università, Firenze 2010 (con A. Pallotti).


La lotta più lunga. Reimmaginare la conoscenza, decolonizzare il futuro

Roberto Beneduce insegna Antropologia del corpo e della violenza e Teorie e campi dell’antropologia all’Università di Torino, dove dirige il Centro Frantz Fanon, che accoglie rifugiati, immigrati e vittime di tortura. Da oltre trent’anni conduce ricerche in Africa subsahariana. Ha curato Mobiliser Fanon (2016), numero speciale della rivista “Politique africaine”. Tra le sue più recenti pubblicazioni, L’histoire au corps. Mémoires indociles et archives du désordre dans les cultes de possession en Afrique (Friburgo 2016) e Frantz Fanon, Psychiatry and Politics (con N.C. Gibson, New York 2017).